IN ALLESTIMENTO

CAMPAGNA ANTINCENDIO BOSCHIVO 2023

INCENDIO BOSCHIVO

Gli incendi boschivi possono avere sviluppi ed esiti molto differenti in relazione alle condizioni della vegetazione coinvolta, alle condizioni meteo-climatiche ed all’intervento di spegnimento.  Sono stati, quindi, individuati quattro differenti scenari di incendio boschivo, di livello di pericolosità crescente, identificati da un codice colore, come riportato nella seguente tabella:

ORGANIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Il dipartimento di Protezione Civile si occupa della previsione, prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi e relativo rischio di innesco e/o propagazione.

  • La previsione avviene con la stima di un grado di pericolosità legato alla probabilità di innesco e tipo di propagazione calcolata dal modello previsionale RISICOLazio dal quale viene, nel periodo di rischio più elevato (dal 15 giugno al 30 settembre), pubblicato quotidianamente un bollettino di rischio a 3 giorni.
  • La prevenzione è attuata dalla regione Lazio tramite le norme descritte nel regolamento regionale 18 aprile 2005, n.7 titolo III, capo I, nel quale vengono elencate e descritte tutte le disposizioni generale, i divieti e le condizioni possibili per l’utilizzo del fuoco. Inoltre le squadre di volontariato, nel periodo di massimo rischio, effettuato la sorveglianza per segnalare ed eventualmente intervenire tempestivamente sui principi di incendio.
  • Lo Spegnimento è una serie di azioni adottate che partono dalla segnalazione e finiscono con il controllo e sono così suddivise:
  1. Segnalazione: è il momento in cui la SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente) riceve la segnalazione (o dalla popolazione o dalle squadre di volontariato sul posto)
  2. Verifica e Classificazione: è la fase in cui si verifica la segnalazione (falsa segnalazione o incendio presente), ad esito positivo della segnalazione viene fatta una prima classificazione dell’incendio tramite una collaborazione delle squadre presenti sul posto e l’operatore di sala tramite il software webSOR per identificare il tipo di incendio.
  3. Spegnimento: consiste nella totale estinzione delle fiamme attive lungo il perimetro dell’incendio con tecniche diverse in base al tipo di incendi classificato nel punto 2
  4. Bonifica:  è l’attività di soppressione degli ultimi focolai attivi lungo il perimetro dell’area percorsa dal
    fuoco o di circoscrizione delle porzioni di lettiera in cui persistono fenomeni di combustione anche
    senza sviluppo di fiamma libera. Tale missione è normalmente effettuata con le squadre a terra e,
    pertanto, potranno essere utilizzati solamente gli aeromobili non impegnati nella primaria attività di
    soppressione.
  5. Controllo: è l’ultima passaggio che consiste nel controllo dell’area incendiata

AVPC NEROLA ODV

l’AVPC Nerola ODV è iscritta nei registri territoriali della regione Lazio con numero 384 e si occupa anche di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi sia sul territorio del comune di Nerola tramite una convenzione stipulata con il comune e per eventi comunali o extracomunali su richiesta della Sala Operativa.

  • Prevenzione: durante il periodo di massimo rischio (15 giugno – 30 settembre) o durante altri periodi dove si manifestano condizioni di elevato rischio per l’innesco di incendio boschivo, i nostri volontari si attivano quotidianamente nella sorveglianza e controllo del territorio per intervenire tempestivamente la dove viene identificato un principio di incendio.
  • Intervento: L’azione di intervento è tempestiva ed immediata ed i nostri volontari intervengono in diverse modalità:
  1. Spegnimento diretto: dopo aver informato la Sala Operativa, le squadre di volontariato, così come disposto sul piano regionale, intervengono per la fase di spegnimento dell’incendio e successiva bonifica e/o controllo.
  2. A supporto: In caso di intervento di mezzi aereo, l’AVPC Nerola ODV mette a disposizione degli stessi una vasca da litri 10.000 opportunamente montata e riempita dai volontari stessi in luoghi idonei (già predisposti sul territorio comunale).
  3. incendio di interfaccia: sono quegli incendi che interessano o sono in prossimità di edifici, la gestione dell’incendio non è più affidata alla SOUP – Protezione Civile ma passa ai vigili del fuoco, l’AVPC Nerola ODV interviene a supporto dei VVF con volontari idoneamente formati (abilitazione alto rischio).

fonti:

Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi 

Rischi naturali antropici – Rischio AIB 

Scenari di rischio e norme comportamentali